Ecco un video di un esemplare di Pettirosso (Erithacus rubecola) che si alimenta in una “mangiatoia” di recupero (una vecchia teglia di metallo).
Guarda il post Sfamiamo gli uccellini “sotto” la neve e il freddo gelo invernale
Il Pettirosso è stato ripreso il 24 gennaio 2015 (era presente una leggera coltre di neve) nei pressi di Albareto (Parma) in Val Gotra.
(guarda i post Animali, foto )
Una mangiatoia per uccelli permette piacevoli incontri ravvicinati (è possibile infatti vedere moltissimi uccelli selvatici volteggiare vicino alle finestre), ed inoltre è di importanza fondamentale per l’esistenza di queste piccole creature, piccoli pennuti che si trattengono nelle nostre zone per tutto l’anno e che per salvarsi dall’inverno (per mantenere la temperatura corporea), hanno bisogno di cibo in abbondanza, più che in estate.
Le mangiatoie, si possono realizzare anche con materiali di recupero quali bottiglie di plastica, cartoni del latte, vaschette e contenitori della frutto, ecc., e possono essere aperte, avere un tetto, appese con un supporto o appoggiate anche sul davanzale di una finestra affacciata sul giardino, al riparo dal vento e dalla pioggia e dai predatori.
(in questo caso la mangiatoia è una vecchia teglia)
Guarda il post Cinciarella, mangia briciole di pane in una mangiatoia di recupero (una vecchia teglia) – Val Gotra – 11 gennaio 2015 – Albareto (PR)
Il Pettirosso (Erithacus rubecola), compare solitario e diffidente,
nei pressi di una “mangiatoia” posta su di un tavolo nel terrazzo di un’abitazione.
Il Pettirosso inizia a mangiare,
guardandosi “in giro di tanto in tanto”.
Video: Pettirosso (Erithacus rubecola) mangia briciole in una teglia 24 gennaio 2015 Albareto PR
[youtube]http://youtu.be/brIly3tYlFI[/youtube]
Note tratte dal post Pettirosso (Erithacus rubecula – Linnaeus 1758) immerso nella neve in Val Taro (febbraio 2014) – immagini di Roberto Pavio – Emozioni nel bosco
Il pettirosso (Erithacus rubecola) è sia migratore che stanziale, nelle nostre valli lo si trova tutto l’anno nelle siepi e nei cespugli anche vicino alle case, specie in inverno.
I colori del piumaggio della femmina e del maschio sono simili. (guarda il post Foto/favola/racconto: “La leggenda del Pettirosso” – Storia e leggenda del giorno di Natale (25 dicembre))
La presenza del pettirosso vicino alle nostre case rende l’inverno meno cupo e triste.
Suscita tenerezza e gioia vederlo apparire con la sua caratteristica macchia sul petto.
Comincia a costruire il suo nido a marzo ma le coppie si formano già a dicembre. Nidifica molto vicino al suolo.
Come abbiamo detto in inverno molti dei piccoli uccellini selvatici presenti nel nostro territorio, a causa di scarsa disponibilità di cibo, soprattutto di insetti, si trovano in grave difficoltà e molti esemplari non riescono a superare questa stagione fredda.
Per questa ragione vi invitiamo a seguire le indicazioni contenute nel post Sfamiamo gli uccellini “sotto” la neve e il freddo gelo invernale riguardanti la preparazione sui davanzali e nei giardini di piccole “mangiatoie” e vaschette (con semi e briciole), per offrire cibo agli uccelli selvatici in difficoltà (fauna selvatica composta sopratutto da pettirossi, merli, cince, passeri e verdoni).
Galleria immagini: Pettirosso (Erithacus rubecola), mangia briciole in una mangiatoia di recupero (una vecchia teglia) – Val Gotra – 24 gennaio 2015 – Albareto (PR)
approfondimento nei post
Sfamiamo gli uccellini “sotto” la neve e il freddo gelo invernale)