Ci fa sempre piacere condividere le “cose belle” del nostro territorio e tra queste anche le tante feste antiche, rituali, coinvolgenti e soprattutto affascinanti che in uno splendido scenario montano come il nostro, diremmo proprio “dalla valle del Gotra alla valle del Baganza”, “riempiono l’anima”, facendoci vivere “emozioni dettate da cose semplici”
(guarda tutti i post alla categoria “Religione ed emozioni”).
Ecco un piccolo esempio di tutto questo.
Nel cuore della Val Gotra, nella piccola parrocchia di San Pietro Apostolo a Groppo di Albareto (Parma), possiamo ritrovare tanta fede e tradizione nei semplici e genuini festeggiamenti in onore della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo (nella ricorrenza del 16 luglio).
La festa, seconda per importanza dopo quella riservata al patrono San Pietro Apostolo (vedi post Immagini 30-06-2013 : Festa patronale di San Pietro, parrocchia Groppo di Albareto in Val Gotra-Taro e San Pietro parrocchia Groppo di Albareto in Val Gotra – immagini 01-07-2012), si è svolta domenica 14-07-2013 alla presenza di molti fedeli.
La solenne messa è stata celebrata dal parroco Don Renato Corbelletta nella bellissima e secolare chiesa, accuratamente adorna di fiori, candele e “luci”, con la statua della Madonna del Monte Carmelo esposta per l’occasione all’adorazione dei fedeli nei pressi dell’altare maggiore.
Al termine della celebrazione religiosa si è svolta la solenne processione, che secondo antichissima tradizione prevede che siano le donne del paese a portare in corteo la statua della Madonna del Carmelo con il bambino.
Una avvenimento raro ed inconsueto, normalmente tocca agli uomini il “trasporto”, che si ripete da anni e che vede la sentita partecipazione di numerosi fedeli provenienti anche dalle parrocchie vicine e villeggianti.
Ecco le immagini delle processione con la statua della Madonna con il bambino, raffigurante la Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, portata a turno dalle “giovani” donne del paese (e non solo).
Una partecipata, sentita, suggestiva ed emozionante processione, che sicuramente viene svolta dalle “giovani” donne di Groppo, come atto di devozione verso la Madonna, e che conferisce alla festa una atmosfera “magica”.
I molti presenti, uniti e immersi nelle proprie riflessioni, ammirano il volto della Madonna che sembra “umana”.
In processione, oltre alla statua raffigurante la Madonna del Carmine viene portata la croce, come simbolo di devozione e di fede verso il Cristo risorto.
La processione con la statura della Madonna con il bambino, raffigurante la Beata Vergine Maria del Monte Carmelo si è conclusa con la benedizione della campagna, facendo progressivamente ruotare la santa verso i quattro punti cardinali e il saluto con il canto delle “litanie”.
approfondimenti
Archivio Categoria: Groppo Albareto (Parma)
approfondimenti su: Madonna del Monte Carmelo
La solennità liturgica in onore della Madonna del Monte Carmelo è fondata sull’apparizione mariana al carmelitano S. Simone Stock, durante la quale la Madonna avrebbe consegnato a Stock uno scapolare (stoffa che i monaci indossavano sopra l’abito religioso durante il lavoro manuale) e gli avrebbe rivelato notevoli privilegi connessi alla sua devozione, facendo così accrescere la devozione mariana dello Scapolare come “abito di Maria” e il vincolo tra i Carmelitani e Maria, la Madre del Signore.
dal sito www.emigrazioneparmense.it alla pagina L’emigrazione parmense nel Seicento
Mons. Domenico Ponzini colloca nel XVII secolo l’episodio, narrato da don Antonio Emmanueli, secondo il quale, a Groppo di Albareto vi «ha una cappella della Madonna del Carmine ornata di tutto punto con bellissima statua di marmo, per cura di una povera servente di qui che passata a Genova a servire lasciò in mano alla religiosa sua padrona per tutto il corso di sua vita la maggior parte de suoi salari a questo pio intendimento, e la sua padrona, dopo che quella venne a mancare, adempì fedelmente la pia intenzione della compianta sua serva».
[Vedi: DOMENICO PONZINI, Groppo in Val Taro. Cultura, storia e tradizione di un popolo in cammino, Piacenza, 1989, p. 32; ANTONIO EMMANUELI, L’alta valle del Taro e il suo dialetto, Borgotaro 1886, p. 175].
Ecco le immagini della bellissima statua in marmo della Madonna col Bambino della fine del XVI sec. e della cappella affrescata con le storie della Vergine.
Galleria immagini Processione con statua portata dalle donne – Parrocchia di San Pietro Apostolo, Groppo di Albareto (Parma) (immagini di Alessandra Bassoni)
Annotare su un blog e usare la tecnologia per trasmettere queste informazioni: “ricorrenze” e i “riti”dei vecchi contadini penso sia importante per cercare di recuperare il nostro passato, la cultura, le tradizioni, e gli usi locali che ancora oggi nel mondo rurale sono tramandati da padre in figlio.
Alegrafia
La cappella della Madonna del Carmine
Risale al 1600 , è ritenuta il capolavoro del Groppo .
Si dice che fu costruita grazie alla generosità della benefattrice Sentina Mazzoni, una povera servente che, per tale scopo, lasciò sempre il suo salario alla padrona e questa alla morte di Sentina, adempì le intenzioni di quest’ultima. Il cimelio più prezioso della cappella è la statua della Madonna in marmo bianco striato.
Si racconta che, durante il suo trasporto la statua fu trainata da bufali e che uno di questi nella ripida salita verso la Chiesa , si infortunò.
Gli abitanti del Groppo hanno avuto una grande devozione per la statua, tenuta sempre nascosta da una tendina rosa che veniva tolta nei giorni festivi, quando i fedeli accorrevano alle funzioni religiose.
In questa cappella si tenevano le celebrazioni più importanti come i matrimoni e le prime comunioni e al giovedì santo si allestiva il Santo Sepolcro.
testo tratto da dal sito Istituto comprensivo Prospero Valeriano Manara
Alla scoperta di Albareto e dei suoi dintorni allegato Alla scoperta di Albareto e dei suoi dintorni 8