Con determinazione del Direttore dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile n. 545 del 03 luglio 2013, la Regione Emilia-Romagna ha disposto l’attivazione della fase di preallarme per il rischio di incendi boschivi nel periodo dal 26 luglio 2013 al 01 settembre 2013 e, sempre dal 26 luglio al 01 settembre 2013, è stato dichiarato lo stato di grave pericolosità (periodo individuato come a maggiore rischio d’incendi boschivi) su tutto il territorio regionale (atto visibile alla pagina n.185 del 05.07.2013 (Parte Seconda) del sito E-R Il portale della Regione Emilia-Romagna)
Riteniamo doveroso contribuire alla prevenzione degli incendi con l’obiettivo di informare ed educare i cittadini al rispetto della natura e del patrimonio boschivo …
… attraverso una corretta informazione e sensibilizzazione si può infatti salvare “il verde del nostro Paese”
Lo spot antincendi boschivi per l’estate 2013
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da you tube
Spot per la campagna 2013 di sensibilizzazione sugli incendi boschivi del Corpo Forestale dello Stato in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e il Ministero delle Politiche Agricole
In caso di avvistamento di un incendio chiama i numeri:
1515 – numero nazionale di Pronto intervento del Corpo Forestale dello Stato
115 – numero nazionale di Pronto intervento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
8008-41051 – numero verde del Corpo Forestale dello Stato
800-333-911 – numero verde dell’Agenzia regionale di Protezione Civile
note generali
Sulla base del Piano di emergenza provinciale, le Province provvedono ad attivare il Servizio di vigilanza ed avvistamento antincendio, in coordinamento con i Comuni e la Comunità montana e in accordo con il Corpo forestale dello Stato, mediante l’impiego del volontariato opportunamente formato ed equipaggiato.
Il servizio di vigilanza conta su squadre, con volontari specializzati Aib e mezzi fuoristrada dotati di strumentazioni antincendio. Inoltre, durante i fine settimana le squadre sono impegnate in turni per l’individuazione di fuochi attraverso i punti di avvistamento previsti dal Piano di emergenza.
E’ utile rammentare che la prevenzione degli incendi parte, prima di tutto, dai cittadini stessi e da tutti coloro che frequentano i boschi, con il rispetto di alcune semplici regole di comportamento.
Riportiamo alcune indicazioni utili per evitare che si avvii un incendio:
è vietato e pericoloso accendere fuochi nelle vicinanze e nelle aree boscate, qualsiasi operazione di bruciamento di sterpaglie a scopo pulizia e di accensione di fuochi all’aperto per qualsiasi uso è vietata a meno di 100 metri dal limite del bosco, dai terreni di pascoli, ed a meno di 200 metri durante i periodi di grave pericolosità per gli incendi boschivi. E’ permesso il bruciamento sorvegliato del materiale di risulta dei lavori forestali, avvertendo il locale comando di stazione forestale entro le 48 ore precedenti, in assenza di vento ed in giornate particolarmente umide, circoscrivendo il terreno ed isolandolo con mezzi utili e efficaci ad arrestare l’eventuale propagarsi del fuoco.
Il fuoco deve essere sempre sorvegliato e custodito, chi lo accende è personalmente responsabile degli eventuali danni che ne possono derivare. Il bruciamento è sempre vietato durante i periodi di grave pericolosità per gli incendi boschivi.non gettare mai mozziconi di sigaretta dai finestrini dell’auto (quando fumiamo in macchina serviamoci del portacenere)
non parcheggiare le automobili in zone ricoperte da erba secca (potrebbe incendiarsi a contatto con il calore della marmitta)
- durante gite in montagna o scampagnate, se si vuol fare una grigliata, accendere fuochi solo nelle aree attrezzate
- se durante una scampagnata o escursione, si accende un fuoco nelle aree attrezzate è importante tenere sempre sotto controllo la fiamma e assicurarsi che sia effettivamente spenta e che le braci siano fredde e spente prima di andare via
non abbandonare rifiuti o immondizie nelle zone boscate o in loro prossimità (i contenitori sotto pressione, per esempio, bombolette di gas, deodoranti, vernici, ecc. con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente)
Come e a chi segnalare incendi
Se avvistate un incendio date l’allarme chiamando il 1515 (Numero nazionale di pronto intervento del Corpo Forestale dello Stato) o il 115 (Numero nazionale di pronto intervento dei Vigili del Fuoco) o 800 841 051 (Numero verde regionale Corpo Forestale dello Stato-Regione Emilia Romagna per la segnalazione degli incendi boschivi), o anche Polizia, Carabinieri, Prefettura, Comune, in modo che le autorità possano avviare subito le operazioni di spegnimento, scongiurando disastri ambientali di notevoli proporzioni.
Chiamate sempre, senza dare per scontato che qualcuno lo abbia già fatto, e non prendere iniziative autonome.
Con l’operatore del centralino o la segreteria, dare nome, cognome e numero di telefono, indicare con precisione la località e il comune dell’area che sta bruciando, segnalare le dimensioni dell’incendio precisando se sul posto ci sono già persone che stanno intervenendo, prima di riagganciare, assicurarsi che il messaggio sia stato ricevuto attendendone conferma nel caso di segreteria telefonica.
Cercate di essere precisi circa il luogo dell’incendio, perché la lotta contro il fuoco è contro il tempo.
Dopo la chiamata, evitate di sostare o parcheggiare nelle vicinanze (in modo da non intralciare l’arrivo dei mezzi di soccorso e le operazioni di spegnimento) e non varcare la strada invasa dal fumo e dal fuoco.
Se possibile mettetevi a disposizione dei corpi di soccorso: indicando i sentieri che conoscete, mettendo a disposizione riserve d’acqua e innanzitutto liberate le strade dalle macchine, per facilitare un intervento rapido.
Se vi trovate coinvolti in un incendio cercate di mantenere la calma e cercate di segnalare la vostra presenza al più presto.
Cercate una via di fuga, come un fiume o un torrente, e provate ad spostarvi alle spalle del fuoco, dove la terra è già bruciata.
Cercate un luogo con vegetazione incendiabile, stendetevi al suolo, bagnandovi o cospargendovi di terra.
Se c’è molto fumo per respirare, imbevete un panno e poggiatelo sulla bocca.
Se siete in spiaggia dirigetevi verso il mare ed evitate di salvare auto, tende o zaini (pensate prima a voi stessi e ai vostri cari).
Molti incendi sono opera di piromani o di criminali interessati alla distruzione dei boschi, collaborare con la Forestale e con i corpi di Pubblica sicurezza nella segnalazione di comportamenti sospetti, permette un maggiore controllo del territorio.
approfondimento
Vademecum – Incendio boschivo: cosa fare … prevenzione ed informazione
Galleria immagini dell’incendio boschivo del 25-08-2012, generato nei pressi del crinale fra la Val Taro e la Val Pessola, e precisamente nella frazione di Prelerna, nel comune di Solignano (Parma), che ha visto impegnati i Vigili del Fuoco, il Corpo Forestale dello Stato e i volontari del Comitato Provinciale di Protezione Civile, coadiuvati da diversi lanci d’acqua dall’elicottero.
Cosa rischia chi provoca un incendio
Chi, in violazione delle prescrizioni, adotta comportamenti che possono innescare un incendio nel bosco, rischia sanzioni amministrative fino a 10.000 Euro.
Chi invece provoca un incendio, oltre al pagamento dei danni arrecati e delle spese sostenute per lo spegnimento, viene punito penalmente.
Se l’incendio è causato volontariamente in maniera dolosa il colpevole è punito con la reclusione da 4 a 10 anni.
Se invece l’incendio viene causato in maniera involontaria, per negligenza, imprudenza o imperizia, il colpevole rischia la reclusione da 1 a 5 anni.
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