9 novembre 2019 | a | 10 novembre 2019 |
Programma della quarta edizione del Piccolo Festival di Antropologia della Montagna (PFAM) che si svolgerà a Berceto (Parma) sabato 9 e domenica 10 novembre 2019.
Organizzato dall’Associazione di promozione sociale Superfamiglia, in collaborazione con il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e il Comune di Berceto, il Piccolo Festival di Antropologia della Montagna (PFAM) vedra come protagonisti conferenze, incontri e concerti legati alla cultura ed alla vita nelle terre alte. il tutto per valorizzare il ricco patrimonio culturale e antropologico dei territori appenninici e alpini.
Informazioni visibili alla pagina Facebook PFAM.
Piccolo Festival di Antropologia della Montagna
Un weekend in Appennino di incontri, concerti, teatro e laboratori in cammino per meravigliarsi
Guarda i post Berceto
SABATO 9 NOVEMBRE 2019
presso La Casa dei Nonni Mario
- ore 10.00 A colazione con L’Antropologo, Ferraguti curerà l’incontro “Addomesticare l’acqua come si fa con i leoni”
presso il Teatro Casa della Gioventù
- ore 11.30 – “Il senso dei cercatori d’acqua” work in progress sulla rabdomanzia condotto da Luca Bertinotti
- ore 15.00 proiezione del documentario Le Vene dei monti, alla presenza dell’autore Andrea Gobetti
- ore 16.30 Incontro con l’archeologo Angelo Ghiretti per scoprire la sorgente d’acqua tardoromana a Forno di Versola
- ore 18.00 – “Parole che non sanno nuotare” con Cristiano Tallé e Andrea Ghirarduzzi
presso il Pub Le Spine – Località Cavazzola
- dalle 19.30 Davide Cresci del Birrificio Turris curerà l’aperitivo culturale “Come L’Acqua si trasforma in birra”
nei locali del paese
- canti di montagna improvvisati
presso Taverna da Rino
- ore 23.00 oncerto Supermarket
DOMENICA 10 NOVEMBRE 2019
presso la Taverna al Leone Rampante
- ore 10.00 Elisabetta Dall’Ó parlerà di “Acqua e mutamenti climatici, la montagna che cambia”
presso il Teatro Casa della Gioventù
- ore 11.30 Fabio Baroni tratterà il desiderio del mare nei montanari d’Appennino
- ore 15.00 Pier Paolo Viazzo e Sofia Venturoli tracceranno una linea di congiunzione tra territorio e comunità nelle Alpi e nelle Ande con Dialoghi atlantici sui crinali delle montagne
- ore 16.30 Mauro Van Aken parlerà di Culture e cambiamenti climatici, tra dinieghi e desideri
- ore 18.00 Marco Iamiceli, presidente dell’Associazione culturale Paese dell’Acqua, indagherà “La gestione di un’appartenenza”
- Al termine dell’incontro e in chiusura del festival verrà presentato il progetto di ricerca etnografica “Dipingendo i luoghi” di Maria Molinari.
Per ogni conferenza è richiesto un contributo minimo di 2€
Eventi collaterali
Sabato 9 novembre
LA VALLE DEI MULINI PERDUTI
a cura di Trekking Taro Ceno
info e prenotazioni www.trekkingtaroceno.it
Domenica 10 novembre
ESCURSIONE AL MONTE CAVALLO
a cura di un Mondo di passi
per info e prenotazioni 349.5433361
ATTIVITÁ PER BAMBINI
Info presso il Bookshop/Museo Pier Maria Rossi
LABORATORIO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER BAMBINI
a cura di Alice Pessina, Guida Ambientale Escursionistica Villa Berceto, Via Olari 5
SPAZIO BIMBI
a cura di Elisabetta Taini, Taggesmutter
Casa della Gioventù
Per informazioni sul festival scrivere a
Superfamigliaaps@gmail.com
Le informazioni riportate possono essere soggette ad errori o variazioni.
Si consiglia pertanto di verificare eventuali aggiornamenti o modifiche successive alla pubblicazione
Testo da webIl Festival nasce da chi in montagna ci abita; in particolare da ragazzi.
L’idea è quella di far parlare la montagna, concederle la possibilità di presentarsi e farsi conoscere sotto l’aspetto più interessante ma non immediatamente percepibile; la sua cultura.
Approfondire il senso dei luoghi, la vasta e poco conosciuta mitologia, l’architettura spontanea, la preziosissima tradizione orale, l’identità delle comunità che ci vivono e le dinamiche di abitare un territorio, significa valorizzare aspetti che finora hanno fatto parte solo di una superficiale considerazione periferica sul perché si frequenti la montagna.
Il nostro intento, invece, è di riuscire a dare un ruolo fondamentale a tutto questo e sostenere che, oltre all’aspetto naturalistico ed escursionistico, la montagna possa essere visitata per la sua cultura, per ciò che di più insospettabile e profondo riesce ancora a far vivere e consegnare.
Abbiamo scelto l’autunno per non disturbare.
Per fare in modo che, anche col tempo incerto e il primo freddo, passata l’estate, i funghi, la caccia e in attesa della neve, in montagna ci sia qualcosa da fare.
Il Festival porterà antropologi, scrittori, artisti, musicisti a parlare di montagna.
Li accomunerà dietro a un unico significato; raccontare quanto di prezioso ci sia da scoprire. E quanto valga la pena venire, passeggiare in un sentiero, tra le vie di un paese, e riuscire a cogliere e decifrare segnali che sembravano muti.
Ci saranno itinerari a tema, convenzioni con i negozianti del luogo, accordi con i punti di ristoro e soggiorno in modo da proporre un pacchetto turistico; un fine settimana dedicato al Piccolo Festival della Montagna che avrà cadenza annuale nel paese di Berceto.