Di seguito il testo di Giacomo Bernardi (appassionato della storia e delle tradizioni di Borgo Val di Taro, Parma), intitolato Il Borgo e la Strada di San Paolo.
Approfondimento nei post Il Borgo e San Clemente (23 novembre) – a cura di Giacomo Bernardi – Borgotaro (PR)
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Il Borgo e la Strada di San Paolo
Delle cinque vie o strade o piazzali intitolati a santi, ne restano 4 da giustificare.
Penso che tutti possiate aver capito il perché la Via San Domenico e il piazzale San Rocco abbiano quel nome e si trovino in quel posto.
Un poco più difficile, o meno facile, trovare i motivi che hanno portato i nostri vecchi a scegliere i nomi di “via Santa Donna” e “Strada di San Paolo” per due arterie che si trovano poco lontano dal centro storico.
Parliamo ora di “Strada San Paolo”. Questa via parte dalla via Piave. Subito dopo aver superato l’edificio scolastico, si percorrono una cinquantina di metri e sulla destra, all’altezza del palazzo Bertè, si diparte una strada sterrata. Un cartello divelto, e fino a ieri lasciato a terra, reca il nome “Strada di San Paolo”.
Quel nome non è lì per caso. Non è come Via Piave che poteva essere collocata anche in altro posto. No, Strada di San Paolo sta lì perché nome e luogo hanno una loro giustificazione. Quale? Vediamo se qualcuno può dare una risposta.
(…)San Paolo con i suoi “attributi”: la spada che ricorda come lui sia stato decapitato, e “il libro” in ricordo delle sue famose lettere.