Da venerdì 29 giugno a lunedì 9 luglio 2018 presso la Basilica di San Marco a Bedonia (Parma), si svolgeranno incontri e celebrazioni religiose in onore della Madonna della Consolazione.
ore 21,00 Inizio della novena con Rosario e Benedizione
Giovedì 5 luglio 2018:
ore 9,30 Giornata dei ragazzi (fino alle ore 17,00)
ore 21,00 Inizio del Triduo predicato da MONS. GIANFRANCO MEANA
Sabato 7 luglio 2018:
ore 16,00 Celebrazione Eucaristica e Sacramento Unzione degli Ammalati presiede S.E. MONS. CARLO MAZZA (Animano l’incontro L’UNITALSI , la CRI e le Associazioni di Volontariato)
ore 21,00 Santo Rosario
Domenica 8 luglio 2018: Solenne Celebrazione della Madonna di San Marco
ore 08,00 Santa Messa
ore 09,00 Santa Messa in Cripta
ore 10,00 Santa Messa in Basilica presieduta dal Vescovo Sua Eccellenza Mons. Gianni Ambrosio – Offerta dell’olio per la Lampada da parte dei Sindaci di Bedonia, Bardi ed Albareto
ore 17,00 Benedizione dei Bambini in Basilica
ore 18,30 Messa per gli Emigranti in Basilica (presieduta da P. Giovanni Meneghetti)
ore 21,00 Celebrazione Vespri
ore 21,30 Santa Messa, ricordando i sacerdoti defunti, in particolare Mons. Silvio Ferrari, Mons. Renato Costa e Mons. Paolo Groppi
ore 22,00 Concerto del Corpo Bandistico “Glenn Miller” sulla Scalinata della Basilica della Madonna di San Marco;
ore 23,30 Spettacolo Pirotecnico
Lunedì 9 luglio 2018: Giornata dell’Ex-Alunno
ore 10,00 Santa Messa in Basilica presieduta dal Vescovo Sua Eccellenza Mons. Gianni Ambrosio, che ricorda il 50° di ordinazione. Nella Cappellina del Pozzo: benedizione do un dipinto raffigurante Mons. Silvio Ferrari e Mons. Renato Costa
ore 11,00 Sala Convegni: Commemorazione di Mons. Silvio Ferrari nel 50° della morte.
ore 12,30 Santa Messa in Basilica
ore 17,30 Conclusione della Festa
ore 21,00 Santo Rosario – Canto del Magnificat e Benedizione Eucaristica
INVITO per lunedì 9 luglio
Sono invitati tutti gli ex alunni del Seminario e i Sacerdoti della Diocesi, in particolare coloro che nel corso dell’anno celebrano il 60°, il 50° e il 25° di ordinazione.
E’ bello ritrovarsi accanto alla Madonna per rinnovare la fede e rinsaldare l’antica amicizia
Testo tratto dal web
Il Santuario è dedicato alla Madonna della Consolazione, ma comunemente è chiamato «Madonna di San Marco» dal titolo dell’oratorio preesistente.
Narra la tradizione che nel 1600, alcuni mercanti veneziani, assaliti da ladroni in questi paraggi, vennero miracolosamente liberati per intercessione della Madre della Consolazione.
In ringraziamento fecero erigere un sacello denominato Cappellina del Pozzo.
Nel 1685 fu eretto l’oratorio di San Marco, che ben presto divenne centro della devozione alla Madonna. Verso il 1731 dalla zona di Pontremoli giunse, sembra per opera di un frate cappuccino, l’attuale statua della Madonna della Consolazione, lavoro in legno di non comune pregio artistico (1531).
Nel 1948, la Cappellina del Pozzo venne incorporata nella cripta, ultimata nel 1952.
Nell’anno mariano 1954, venne innalzata la meravigliosa cupola degli architetti Sassi e Robuschi e nel 1955 furono elevati i muri perimetrali. L’interno è a pianta quadrata con cappelle laterali, sopra l’altare c’è il grande mosaico della Pentecoste; al fondo si trova un tempietto con la statua lignea della Madonna e un vano semicircolare con vetrate raffiguranti la Visitazione e le Nozze di Cana.
Nel 1889 fu incoronata da Mons. Scalabrini, fondatore dei Missionari di San Carlo per gli italiani emigrati; i Padri sono meglio conosciuto come Scalabriniani.
Santuario Madonna di San Marco / Madre della Consolazione
Il Santuario è dedicato alla Madonna della Consolazione, ma comunemente è chiamato «Madonna di San Marco» dal titolo dell’oratorio preesistente. Narra la tradizione che nel 1600, alcuni mercanti veneziani, assaliti da ladroni in questi paraggi, vennero miracolosamente liberati per intercessione della Madre della Consolazione.
In ringraziamento fecero erigere un sacello denominato Cappellina del Pozzo. Nel 1685 fu eretto l’oratorio di San Marco, che ben presto divenne centro della devozione alla Madonna. Verso il 1731 dalla zona di Pontremoli giunse, sembra per opera di un frate cappuccino, l’attuale statua della Madonna della Consolazione, lavoro in legno di non comune pregio artistico (1531).
Nel 1948, la Cappellina del Pozzo venne incorporata nella cripta, ultimata nel 1952. Nell’anno mariano 1954, venne innalzata la meravigliosa cupola degli architetti Sassi e Robuschi e nel 1955 furono elevati i muri perimetrali. L’interno è a pianta quadrata con cappelle laterali, sopra l’altare c’è il grande mosaico della Pentecoste; al fondo si trova un tempietto con la statua lignea della Madonna e un vano semicircolare con vetrate raffiguranti la Visitazione e le Nozze di Cana. Nel 1889 fu incoronata da Mons. Scalabrini, fondatore dei Missionari di San Carlo per gli italiani emigrati; i Padri sono meglio conosciuto come Scalabriniani.
Bedonia – Il seminario
Seguendo il fiume Taro, nella sua discesa verso la pianura, si raggiunge Bedonia; è un borgo importante, che rappresenta il cuore religioso e culturale dell’alto Appennino. Proprio a Bedonia si erge l’imponente struttura del Santuario della Madonna di san marco; in ambienti dell’annesso Seminario Vescovile sono stati ricavati spazi per un museo di storia naturale, un attrezzato planetario e un punto per le osservazioni astronomiche. Il ricco complesso annovera inoltre una interessante quadreria (ospita anche un Carracci), il museo dello xilografo locale Romeo Musa ed una fornita bibblioteca. Numerose le frazioni ed i nuclei dalle caratteristiche architetture in sasso presenti sul territorio comunale.
Il 75° anno dell’Araldo della Madonna di San Marco (2002) di Giuliano Mortali 11 aprile 1968
Ricorre nel mese di luglio di quest’anno il 75° anniversario della fondazione del bollettino del Santuario e del Seminario di Bedonia, l’Araldo della Madonna di San Marco, il cui primo numero è uscito nel mese di luglio del 1927. Il periodico, fondato da Mons. Silvio Ferrari, si proponeva di favorire la devozione alla Madonna di San Marco e di mantenere il legame degli emigrati con le terre d’origine e con il Santuario di Bedonia.
Grazie all’Araldo, il Santuario, poi diventato Basilica nel 1978, è sentito come il Santuario delle Valli del Taro e del Ceno e degli emigrati all’Estero. Per questi 75 anni, il bollettino è stato testimone qualificato della storia, civile e religiosa, delle nostre valli, delle quali conserva la memoria storica. Sfogliando le pagine della sua raccolta, possiamo trovare le testimonianze di tanti avvenimenti e delle persone che hanno animato la vita dei nostri paesi in periodi belli o brutti del passato e del presente.
Per festeggiare la ricorrenza, il comitato di redazione ha provveduto a preparare un numero speciale dell’Araldo, uscito in occasione della festa della Madonna di San Marco. Il pittore valtarese Mario Previ, sempre partecipe e disponibile con gioia in queste occasioni, ha donato una rappresentazione grafica che sintetizza la vita e la missione della rivista. Vi sono rappresentati la statua della Madonna di San Marco, la cupola del Santuario, il monte Penna, il Pennino con la statua, la distesa dei campi ed una sorgente che si trasforma in un torrente. A destra una mamma seduta su un cumulo di fieno tiene in braccio un bimbo mentre legge l’Araldo. Il lunedì della festa della Madonna di San Marco, durante la tradizionale “giornata dell’ex alunno” del Seminario, si è svolto un convegno sul 75° dell’Araldo, con relatori Mons. Domenico Ponzini e M° Renato Cattaneo, e sono stati ricordati, nel 15° della loro morte, gli ex alunni Don Mario Bozzia e Don Antonio Beccatelli, rispettivamente dal dott. Pier Luigi Ferrari e dal M° Giacomo Bernardi. Chi desiderasse avere il numero speciale del 75° dell’Araldo, o abbonarsi alla rivista, può mettersi in contatto con la segreteria del Seminario di Bedonia: Tel. 0525 824420
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