16 dicembre 2017 | ||
15:00 | a | 17:00 |
Di seguito la descrizione dell’evento “Un ristorante per gli uccelli: laboratorio gratuito per bambini e genitori” di sabato 16 dicembre 2017 alle ore 15 presso il Centro Visite della Riserva Naturale Regionale dei Ghirardi e Oasi WWF Parma, in località Pradelle di Porcigatone a Borgotaro in provincia di Parma (immagine tratta dal post Due Cinciallegre (Parus major) sul ramo, nella neve – 5 febbraio 2015 – Tombeto di Albareto (PR) Val Gotra).
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Immagine tratta dal post Due Cinciallegre (Parus major) sul ramo, nella neve – 5 febbraio 2015 – Tombeto di Albareto (PR) Val Gotra
Dettagli
Un ristorante per gli uccelli: laboratorio gratuito per bambini e genitori
Sabato 16 dicembre alle 15.00 al Centro Visite della Riserva
E’ arrivato l’inverno, è il momento di pensare ai nostri amici alati!
Il freddo è alle porte e gli uccelli che non migrano verso l’Africa hanno bisogno del nostro aiuto! Impariamo a costruire una mangiatoia in molti modi diversi!
Presso il Centro Visite della Riserva (Borgotaro PR) dalle 15.00.
Prenotazione obbligatoria: 349 7736093 info.riservaghirardi@parchiemiliaoccidentale.it
Approfondimento: immagini tratte dal post Festa delle oasi WWF e del Taccuino del Naturalista – Riserva Naturale Regionale dei Ghirardi: immagini 19-05-2013
La Riserva Naturale Regionale dei Ghirardi (Oasi del WWF Italia dal 1996), diventata Riserva Regionale Generale il 20 dicembre 2010 è inserita nella Rete Natura 2000 dell’Emilia Romagna.
approfondimenti:
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Descrizione Riserva Naturale Regionale Oasi WWF dei Ghirardi
La Riserva naturale regionale dei Ghirardi (per info: 349-7736093 oasighirardi@wwf.it), è una delle aree naturali protette della regione Emilia-Romagna con una ricca diversità di ambienti montagnosi appenninici.
La riserva naturale regionale è stata istituita nel 2010, ha un’estensione complessiva pari a 370 ettari situati nei comuni di Borgo Val di Taro e Albareto, nella montagna occidentale parmense.
Il territorio è costituito da;
– foreste che occupano circa metà della superficie, con boschi cedui di cerro, castagneto abbandonato, querceti misti con rovere, cerro e farnia, zone miste con carpino nero, sottobosco con melo selvatico, ciavardello e nespolo, boscaglie di ontano bianco, tigli, aceri d’Ungheria, carpini bianchi, e sorbo domestico, sottobosco di noccioli, pero selvatico, melo fiorentino, biancospino, sorbo montano, maggiociondolo ed anche una recente colonizzazione di pino silvestre;
– campi e terreni agricoli in coltivazione (usate per la fienagione) o abbandonati (in parte colonizzate da arbusti spinosi di grande varietà);
– zone umide (greti ghiaiosi, rivi incisi nella roccia), il territorio presenta inoltre pareti rocciose e calanchi;
– specie floreali di particolare interesse (30 specie di orchidee, giglio di S. Giovanni, genziana, scilla, dente di cane, croco) con alcune piante rare.
– vari generi di fauna selvatica, astore, poiana, sparviere, falco pecchiaiolo, biancone, civetta, barbagianni, e allocco, pernici rosse, cincia dal ciuffo, biancone, tordela, succiacapre, gruccione, tottavilla, averla piccola, torcicollo, pipistrello, capriolo, daino, cinghiale, tasso, scoiattolo, ghiro, volpe, puzzola, faina, lepri, lupo, cervo volante, ramarro, colubro liscio, tritone crestato e apuano, ecc. .
Oltre ad essere un’aree ad elevata protezione ambientale, la Riserva dei Ghirardi è un luogo di ricerca scientifica e di conoscenza ambientale con all’interno una grande varietà in termini di biodiversità sia animale che vegetale, ecosistemi contraddistinti da precisi convivenze naturali sottoposti ad una specifica tutela ambientale.
Una risorsa, un patrimonio ambientale (flora e fauna) ricco di biodiversità, legato da un delicato equilibrio messo molte volte in discussione da cause esterne (presenza umana, attività di bracconaggio), che va protetto per i vari aspetti che lo contraddistinguono.