10 dicembre 2017 | ||
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Di seguito la descrizione dell’evento “Una pecora sull’albero: laboratorio di Natale per famiglie ai Ghirardi” di domenica 10 dicembre 2017 alle ore 15 presso il Centro Visite della Riserva Naturale Regionale dei Ghirardi e Oasi WWF Parma, in località Pradelle di Porcigatone a Borgotaro (PR).
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Una pecora sull’albero: laboratorio di Natale per famiglie ai Ghirardi
Domenica 10 dicembre alle 15.00 al Centro Visite della Riserva01 Dicembre 2017) – Siamo a Dicembre, è tempo di Alberi e Presepi! Creare addobbi e oggetti regalo con le proprie mani è una grande soddisfazione e mette in gioco abilità manuali e creatività!
Realizziamo insieme una decorazione per l’albero di Natale a partire da materiali naturali come la lana e il feltro, in un laboratorio che preannuncia le prossime Festività, nel Centro Visite della Riserva dei Ghirardi, intorno alla stufa a legna, mentre fuori dalle grandi vetrate gli uccelli si affollano alla mangiatoia sullo sfondo del bosco, vestito dei colori dell’Inverno.
Laboratorio gratuito promosso dai Parchi del Ducato, a cura del WWF Parma, per bambini dai 5 anni e genitori, presso il Centro Visite della Riserva in località Pradelle di Porcigatone (Borgotaro-PR) dalle ore 15.00 alle ore 17.30. Prenotazione obbligatoria: 349 7736093 info.riservaghirardi@parchiemiliaoccidentale.it
Approfondimento: immagini tratte dal post Festa delle oasi WWF e del Taccuino del Naturalista – Riserva Naturale Regionale dei Ghirardi: immagini 19-05-2013
La Riserva Naturale Regionale dei Ghirardi (Oasi del WWF Italia dal 1996), diventata Riserva Regionale Generale il 20 dicembre 2010 è inserita nella Rete Natura 2000 dell’Emilia Romagna.
approfondimenti:
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Descrizione Riserva Naturale Regionale Oasi WWF dei Ghirardi
La Riserva naturale regionale dei Ghirardi (per info: 349-7736093 oasighirardi@wwf.it), è una delle aree naturali protette della regione Emilia-Romagna con una ricca diversità di ambienti montagnosi appenninici.
La riserva naturale regionale è stata istituita nel 2010, ha un’estensione complessiva pari a 370 ettari situati nei comuni di Borgo Val di Taro e Albareto, nella montagna occidentale parmense.
Il territorio è costituito da;
– foreste che occupano circa metà della superficie, con boschi cedui di cerro, castagneto abbandonato, querceti misti con rovere, cerro e farnia, zone miste con carpino nero, sottobosco con melo selvatico, ciavardello e nespolo, boscaglie di ontano bianco, tigli, aceri d’Ungheria, carpini bianchi, e sorbo domestico, sottobosco di noccioli, pero selvatico, melo fiorentino, biancospino, sorbo montano, maggiociondolo ed anche una recente colonizzazione di pino silvestre;
– campi e terreni agricoli in coltivazione (usate per la fienagione) o abbandonati (in parte colonizzate da arbusti spinosi di grande varietà);
– zone umide (greti ghiaiosi, rivi incisi nella roccia), il territorio presenta inoltre pareti rocciose e calanchi;
– specie floreali di particolare interesse (30 specie di orchidee, giglio di S. Giovanni, genziana, scilla, dente di cane, croco) con alcune piante rare.
– vari generi di fauna selvatica, astore, poiana, sparviere, falco pecchiaiolo, biancone, civetta, barbagianni, e allocco, pernici rosse, cincia dal ciuffo, biancone, tordela, succiacapre, gruccione, tottavilla, averla piccola, torcicollo, pipistrello, capriolo, daino, cinghiale, tasso, scoiattolo, ghiro, volpe, puzzola, faina, lepri, lupo, cervo volante, ramarro, colubro liscio, tritone crestato e apuano, ecc. .
Oltre ad essere un’aree ad elevata protezione ambientale, la Riserva dei Ghirardi è un luogo di ricerca scientifica e di conoscenza ambientale con all’interno una grande varietà in termini di biodiversità sia animale che vegetale, ecosistemi contraddistinti da precisi convivenze naturali sottoposti ad una specifica tutela ambientale.
Una risorsa, un patrimonio ambientale (flora e fauna) ricco di biodiversità, legato da un delicato equilibrio messo molte volte in discussione da cause esterne (presenza umana, attività di bracconaggio), che va protetto per i vari aspetti che lo contraddistinguono.