Alcune volte il nostro Appennino ci lascia davvero meravigliati e stupiti: tra una di queste occasioni ci piace ricordare quella che definiamo volentieri la “vista delle Alpi”.
E’ un fenomeno che si manifesta mediamente una o due volte l’anno (senza preferenza di stagione, ma con maggiore probabilità nei mesi più freddi), dopo che si sono verificate abbondanti piogge o nevicate intense o forti venti …
come per incanto il giorno dopo l’atmosfera diventa più pulita e all’alba lascia intravedere, da chilometri e chilometri di distanza quasi contro ogni buonsenso, le vette più alte delle Alpi e delle Prealpi di Lombardia, Trentino e Veneto, spettacolo destinato presto a diventare un ricordo perché bastano poche ore a riformare una cappa di pulviscolo e “smog”, un potente velo che offusca l’orizzonte.
Ma quando l’aria pulita e la magia del sole che illumina le nevi dei monti alpini, rendendo unico il paesaggio e consentendo allo sguardo di godere di un panorama unico e suggestivo, dai punti più alti del nostro Appennino che dominano le valli verso la Pianura Padana, ma a volte anche già dalle colline in prossimità della pianura stessa, si può assistere a quello che sembra un vero e proprio prodigio: la maestosità della natura, la grandezza della nostra terra, la bellezza stessa del sorprendente panorama, ci portano così quasi inconsciamente a riflettere sulle cose buone e belle della vita, ringraziando della fortuna di poterle ammirare.
Per chi è stato più fortunato, resta il ricordo di quanto si è visto, ma per convincere i tanti increduli ai quali, sentendolo raccontare, non sembra quasi possibile tanta buona sorte … occorre la pazienza di aspettare scrutando l’orizzonte all’alba delle giornate più favorevoli …
… buona fortuna !