La stagione primaverile porta in tavola i suoi “frutti, e nelle nostre valli, anche i funghi primaverili buonissimi.
Ecco alcune immagini del 5 maggio 2017, della raccolta dei funghi primaverili, saporiti e gustosi, del nostro territorio.
Se non si è esperti, vale sempre la pena di far controllare i vegetali che si sono raccolti presso i Servizi di riconoscimento micrologico, che sono attivi presso il servizio di Igiene pubblica di quasi tutte le Asl italiane. Il servizio è gratuito per tutti i cittadini.
I funghi sono stati inseriti nell’ambiente (prato) per rendere l’idea della bella stagione, la primavera e dei suoi funghi.
Le immagini scattate nei pressi di Albareto (Parma) in Val Gotra da Alessandra Bassoni, cercano di rappresentare la bella stagione, la primavera ed i suoi funghi.
Galleria immagini: Raccolta del Fungo Primaverile (maggio 2017) – Albareto (Parma)
Approfondimento
testo tratto dal post Ricerca e raccolta del Prugnolo o Spinarolo (Calocybe gambosa), il fungo che “sa di primavera” – aprile 2014- Albareto (Parma) Val Gotra, immagini dal post Ricerca e prima raccolta del Prugnolo o Spinarolo (Calocybe gambosa), il fungo che “sa di primavera” – aprile 2015 – Albareto (PR)
Dove e quando cresce il fungo Prugnolo o Spinarolo (Calocybe gambosa)?
Il prugnolo cresce a gruppi, compare in primavera nei mesi di aprile (all’epoca della ricorrenza di S. Giorgio, il 23 aprile, da qui il nome di “Fungo di San Giorgio”), maggio, giugno e luglio in alta montagna, nei prati, nei campi, nelle radure vicini i boschi di querce, nell’erba molto più scura rispetto al prato circostante, preferibilmente negli avvallamenti, e anche tra i rovi e nei cespugli di piante spinose come per esempio la rosa canina e il biancospino, lo si trova disposto in cerchi o a zig zag, ed è festeggiato con sagre e manifestazioni enogastronomiche a lui dedicate.
La particolarità legata alla sua crescita sono le formazioni di cerchi o semicerchi, dovute alle decine di esemplari nati dallo stesso micelio sotterraneo che spuntano in una zona erbosa. Affascinante è credenza o leggenda popolare su tale crescita, infatti si immagina che i funghi crescano in cerchi generati da danze notturne di streghe o di gnomi (“cerchio delle streghe”).
Come è fatto fungo Prugnolo o Spinarolo (Calocybe gambosa)?
Gli spinaroli sono piccoli funghi dal gambo sodo, massiccio, carnoso, a volte molto sviluppato in larghezza, il cappello è di forma rotondeggiante, nella fase iniziale dello sviluppo sembra attaccato al gambo, in seguito si evolve nella classica forma emisferica con un diametro dai 5 ai 10 cm, dal colore variabile bianco-crema al nocciola chiaro, e dal profumo e sapore intenso.
Come si cerca il fungo Prugnolo o Spinarolo (Calocybe gambosa)?
La ricerca del prugnolo è una esperienza sempre emozionante, e molto difficoltosa a causa del “mimetismo” (spesso il fungo è mezzo interrato) e della vastità teorica del suo habitat.
Infatti i prugnoli non nascono da tutte le parti e i posti che a prima vista sembrano uguali per caratteristiche di vegetazione ed esposizione, uno ospita delle prugnolaie e altri no, quindi bisogna mettere in conto l’eventualità di tornare a casa con il cestino vuoto, nonostante il fungo si possa ritenere molto comune.
Come abbiamo detto va cercato all’ombra dei boschi, ai margini di sentieri, in luoghi erbosi, soprattutto tra rovi e cespugli spinosi come la rosa canina e il biancospino, inoltre vanno esplorati bene i dintorni di pruni selvatici (Prunus spinosa) da cui ne deriva il nome di prugnolo.
Sono funghi molto fedeli ai luoghi di nascita ma non sono di facile individuazione, l’unico consiglio è cercare a fondo più volte nel periodo adatto e sperare nella fortuna.
Il prugnolo con il suo profumo e sapore intenso è una autentica delizia, si presta a diversi usi in cucina, infatti è ottimo nella preparazioni di sughi, risotti, e con le uova (frittate).
…guarda la ricetta nel post Tagliolini (tajeréin) “fatti in casa” con sugo di funghi prugnoli (o spinaroli) freschi della Val Gotra/Taro – Ricetta primavera 2014
La raccolta di questo fungo, disciplinata dalle apposite normative che prevedono possa essere effettuata (come per gli altri funghi epigei spontanei) da chiunque ne abbia titolo o ne abbia ottenuto l’autorizzazione con il rilascio di appositi tesserini,
… è comunque vietata la raccolta di Calocybe gambosa (Prugnolo) con diametro del “cappello” inferiore a cm. 2.