I fiori naturali e le erbe “selvatiche”, utilizzati di frequente in cucina, in cosmesi e nella medicina anche popolare, spesso mettono in scena uno dei più belli ed affascinanti spettacoli della natura
… i “prati fioriti” (guarda Monte Pelpi – Meravigliose atmosfere con “prati e fiori”, cavalli al pascolo e …il mare – Primavera 2015 – Bedonia (Parma)).
Ecco un piccolo esempio di queste meravigliose manifestazioni nelle immagini del Monte Pelpi (1.480 m), in versione “multicolor”, con panorami di prati ricoperti di fiori ed erbe spontanee, foto scattate il 16 aprile 2017, giorno di Pasqua.
Lasciarsi abbracciare dai prati fioriti colorati con fiori, erbe spontanee, piante di montagna e cieli arredati da nuvole, ed immergersi nella viva natura, osservando colori e profumi, equivale a sfogliare un’enciclopedia vivente: un piacere per gli occhi ed un regalo per l’anima.
(garda i post ”Flora Multicolor“)
… la bellezza naturale di un campo di erbe e fiori spontanei ci trasmette un importante messaggio, invitandoci alla protezione e salvaguardia, e soprattutto al rispetto, di tutta la natura …
…. la natura “esplode” in tutta la sua bellezza, con fioriture spettacolari capaci di superare i più grandi giardinieri e botanici: una gioia intensa e non solo per gli occhi.
Incentivare la conoscenza e l’amore per le cose preziose che ci circondano, anche attraverso l’osservazione delle immagini dei fiori spontanei che frequentemente possiamo incontrare durante le escursioni e passeggiate dalla Valle del torrente Gotra alla Valle del torrente Baganza (due torrenti non così noti, che nel nostro immaginario rappresentano l’intero Appennino, ancora poco conosciuto ma ugualmente importante e bello), crediamo sia importante e utile … e quindi ci auguriamo possano costituire un piccolo passo per far comprendere, appezzare e rispettare, la “natura” e l’ambiente di tutto il territorio.
Il massiccio del Monte Pelpi, separa la Val Taro dalla Val Ceno.
L’abitato di Bardi (Parma) in Val Ceno
L’abitato di Bedonia (Parma) in Val Taro
L’abitato di Compiano (Parma) in Val Taro
L’abitato di Albareto (Parma) Val Gotra
Il Monte Molinatico e l’Orsaro Monte Penna
Passo della Cappelletta e il Monte Gottero
La Val Gotra Albareto (Parma)
Boschetto di Albareto (Parma)
Testo tratto dal sito www.comune.bedonia.pr.it alla pagina Monte Pelpi
E’ la bella montagna sovrastante Bedonia che si eleva a guisa di cono tra le valli del taro e del ceno vestita nella sua sommità di praterie e di annosi faggeti , dalle cui balze sgorgano fresche e limpidissime sorgenti tra cui la così detta “fontana sfogata”.
Il Cap. Boccia afferma essere le sue acque “commendate perché guariscono da molti mali coloro che ne devono e ne prendono i bagni”.
Anche il Piccinelli nella sua descrizione delle Valli del taro e del Ceno (1617) dice che “ bevendo l’acqua della quale si guariscono tutti i mali di gola”.
La visuale da questa vetta supera quella del Monte Penna.
Infatti nelle giornate di perfetta trasparenza non è difficile scoprire il mare, si spazia a sud nella vallata del Taro e a nord in quella del Ceno “tutta a seni e anfratti per le vallette da cui è interessata, le quali specialmente nelle ore pomeridiane si vestono di giochi sorprendenti di luce.
E attorno nel sereno immenso una corona grandiosa di giganti che si seguono secondo una curva ovest-sud-est Monte Ragola, Maturasa, Bue Penna, Zatta, Zuccone, Gottero, Molinatico, Orsaro.
Poi le Alpi Apunae, il Barigazzo, il Pizzo d’Oca , le montagne di Bardi, di Morfasso, di Bettola.
Lontanissima appare la pianura divisa dal Po e sopra i vapori dell’orizzonte si intravede fiammeggiare il Monte Rosa “ (Flora del Monte Pelpi – La giovane montagna 1942)
Questo monte maestoso, lambito dal Ceno e dal Taro, che difende dai venti freddi del nord Bedonia e Compiano, nella cui cima si allarga una prateria lunga un chilometro e mezzo merita di essere valorizzato anche nella stagione invernale.
I
nfatti nel versante Nord si conserva a lungo la neve, vi crescono anche fiori rari , tra cui arniche, orchidee e narcisi.
Una grande croce di ferro alta 23 metri innalzata nel luglio 1956 corona la vetta.
Un bell’invito per gli appassionati della montagna è la festa campestre di San Gioacchino che si celebra a metà agosto.
Bibliografia
–Itinerari Turistici della Provincia di Parma – E. Dall’Olio –
Artegrafica Silva 1976
Ecco una testimonianza del passaggio di un Lupo (fatta)
Immagini da “leggenda” , un giardino primaverile con magnifiche fioriture colorate
…l’aria limpida lasciava correre lo sguardo fino all’orizzonte, mostrando le vette dei monti nell’azzurro dipinto del cielo, mentre il verde sgargiante dei prati risaltava tra i boschi scuri e le fioriture multicolori, per la gioia infinita dei nostri occhi, donandoci una incomprensibile sensazione di bellezza e di pace.
Molta della flora “ripresa” la si può trovare in tutto l’Appennino ligure-tosco-emiliano, in quanto la collocazione geografica, i fiumi, le ricche sorgenti e le vallate con diverse esposizioni favoriscono la vita vegetale di moltissime specie di fiori spontanei, molti dei quali possiamo incontrarli durante le passeggiate nei pressi di prati, radure, boschi e lungo i sentieri, specialmente durante la primavera e l’estate.
Che bello passeggiare in montagna!!!
Non c’è niente di più bello di una escursione in compagnia.
Un elemento importante della passeggiata è la sosta, durante la quale si può ammirare il panorama, ascoltare il rumore di un torrente o il canto degli uccelli, e magari fare qualche foto a rocce, fiori e animali.E’ importante portare a casa solo ricordi fotografici.Il tutto farà crescere sempre di più l’amore per la natura.
Galleria immagini: Monte Pelpi: Pasqua con “prati, fiori e panorami” – Primavera 2017 – Compiano – Bedonia (PR)