I Picchi sono creature eccezionali, vederli volteggiare o posati su di un ramo è sempre piacevole, purtroppo sono poco “osservabili” a causa dell’esiguo numero e per il loro “habitat”, zone lontane da paesi o strade, boschi di cedui misti soprattutto latifoglie (boschi “maturi” che possano offrire larve all’interno dei vecchi tronchi, dal livello del mare fino ai 1.500 metri di altitudine).
Ecco il Picchio rosso maggiore (Dendrocopos major) e un del bel esemplare di Cinciallegra (Parus major) sulla staccionata a Tombeto di Albareto (Parma), foto del 13 dicembre 2016.
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Il comportamento “dinamico” (il picchio sembra giocare sempre, con allegria e spavalderia) e la naturale diffidenza con l’uomo, fa si che fotografarli sia sempre difficoltoso, ma quando si ci riesce le immagini suscitano sempre sentimenti di innocenza, dolcezza, tenerezza e simpatia.
Chi ama la natura, dovrebbe far di tutto per poterli vedere, perché sono davvero uno spettacolo!
Ecco le immagini, scattate il 13 dicembre 2016, di un esemplare maschio di Picchio rosso e un del bel esemplare di Cinciallegra (Parus major) sulla staccionata.
Le immagini e questo piccolo testo speriamo sia utile a far appezzare e rispettare la biodiversità del nostro territorio.
Galleria immagini: Picchio rosso maggiore (Dendrocopos major) e Cinciallegra (Parus major) sulla staccionata – 13 dicembre 2016 Albareto (Parma)
Non si può evitare di danneggiare, o meglio salvaguardare, ciò che non si conosce … per questo occorre cercare di osservare, con considerazione e rispetto …
dunque ci auguriamo che anche queste immagini e il breve testo siano utili e possano costituire un piccolo passo per far comprendere, per poterla appezzare e rispettare, la “biodiversità”