Domenica 9 ottobre 2016, nella natura delle alture che sovrastano la Val Gora, si è svolta, tra le tipiche architetture rurali, a Folta di Albareto (Parma), la tredicesima “Festa della Castagna”, manifestazione organizzata in collaborazione con l’associazione Fiera Nazionale del Fungo Porcino.
Guarda i post Folta e Fiera del Fungo Porcino Albareto
Una bella occasione per immergersi in un’atmosfera con profumi e sapori d’altri tempi e per riscoprire le antiche tradizioni gastronomiche della zona.
Guarda il post con le immagini delle scorse edizioni
12° Festa della Castagna – Folta di Albareto (PR) Sagra della tradizione – 11 ottobre 2015
“Festa della Castagna 2014” – Folta di Albareto (PR) Sagra della tradizione – 05/10/2014 – Val Gotra
“Piccole” ma “vivaci”, così potremmo definire molte delle frazioni del nostro Appennino (dalla Val Gotra alla Val Baganza), tanto silenziose e solitarie nella vastità del territorio montano, quanto piene di vita e di movimento nei momenti di sagre e ricorrenze (spesso religiose).
(guada i post Religione ed emozioni e EVENT)
Feste che diventano un’opportunità per ritrovarsi, e occasioni importati per confermare, l’unità della frazione, la propria origine ed identità, conforto e punto di riferimento (durante il periodo di assenza dal paese), per molti che per motivi di lavoro o di famiglia si sono dovuti allontanare.
…un paese unito è motivo di soddisfazione, ed anche un bellissimo messaggio di speranza
E’ sempre piacevole prender parte a questi eventi (se poi organizzate in un borgo caratteristico come Folta, ancora meglio).
Piccole sagre, vivibili, sincere e spensierate, circondati da un clima festoso e cordiale..
approfondimento
Un tempo a Folta (frazione del Comune di Albareto in provincia di Parma, piccolo borgo dall’aspetto “antico”, tra prati e boschi di castagno, sviluppato sulla cresta del crinale che divide la Val Gotra con la valle del torrente Arcina) e in tutta la Val Taro, gli abitanti adeguavano i propri ritmi a quelli naturali e vegetativi: dalla manutenzione del bosco, alla raccolta dei frutti, all’approvvigionamento del legno da lavoro (fabbricazione degli utensili) e per il riscaldamento (legna da ardere).
Il castagno a quel tempo era il protagonista intorno al quale ruotava l’intera attività economica, l’alimentazione, ed i rapporti sociali e la raccolta del suo frutto, la castagna, era una momento di aggregazione e festa a cui partecipavano anche anziani e bambini.
Probabilmente per questi motivi e per valorizzare la bellezza del piccolo borgo (caratterizzato dalla “piazza centrale”, cinta dai muri della pregevole Chiesa parrocchiale, dall’imponente campanile, dall’antica canonica e da alcuni edifici “padronali” in sasso), in questi anni si è voluto festeggiare proprio a Folta la regina d’autunno, la Castagna.
Resoconto “foto-cronaca”
L’evento oltre a valorizzare la bellezza di Folta, facendo diventare protagonista e da cornice alla festa, questo piccolo borgo e i suoi abitanti, ci da la possibilità di vivere una domenica a stretto contatto con atmosfere della campagna, sapori e profumi del bosco, uniti alla genuinità “nostrana”.
Tante le cose che meriterebbero di essere raccontate su queste piccole frazioni, molte in apparenza banali ma ricche di significati profondi, che rendono indelebili i ricordi.
(guarda i post nella categoria Folta Albareto (Parma))
Elena ha curato la “regia”, mettendo a disposizione il suo tempo (insieme ai compaesani, residenti e non), preparando cibo di qualità, antichi sapori legati al gusto, che rappresentano un’identità culturale da diffondere e valorizzare.
Ed è stupendo vedere chi organizza qualcosa per il paese e la “valle” (facendo un servizio per tutti), mettendo in luce le tradizioni della cucina tipica dell’Appennino (con i prodotti messi a disposizione dalla nostra terra).
Lavorazioni dal vivo in “mostra”
Le caldarroste (castagne arrostite “bruciate” in dialetto rustìe o “brüșae”)
Il taglio delle castagne (per caldarroste)
Cottura delle caldarroste (castagne arrostite “bruciate” in dialetto rustìe o “brüșae”) con l’uso di legna
Preparazione delle caldarroste (castagne arrostite “bruciate” in dialetto rustìe o “brüșae”) con meccanismi meccanici artigianali
Il borgo “arredato” con attrezzi e utensili di una volta, un “Museo del Contadino” all’aperto
Musica con Mario Zecca con Michela
…e la voglia di stare insieme hanno permesso un simpatico ed intenso pomeriggio di allegria.
La castagna (prodotto tipico di Folta, posto tra prati e radure a ridosso di boschi ricoperti da castagneti) oltre ad essere deliziosa, attraverso la festa è anche motivo di incontro tra generazioni, fra vicini di casa e di paesi lontani, senza dimenticare che un tempo era prezioso alimento per saziare ed allevare figli.
Il “banchetto” dell’AISM associazione italiana sclerosi multipla.
Incontrarsi per questa festa è un piacere ed un onore, è la giusta occasione per rinsaldare i rapporti di amicizia tra quelli che continuano a vivere a Folta e quelli che per motivi di lavoro o di famiglia si sono dovuti allontanare.
Galleria immagini del bellissimo momento di festa, una giornata piena e soprattutto “riuscita”
13° Festa della Castagna – Folta di Albareto (Parma) Sagra della tradizione – 9 ottobre 2016 – Val Gotra (immagini di Alessandra Bassoni – testi di Alessandra Bassoni e Pietro Zanzucchi)