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Da domenica 17 luglio 2016 fino a sabato 20 agosto 2016, nel Duomo di San Moderanno a Berceto in provincia di Parma, sempre con inizio alle ore 21:15, si svolgerà la seconda rassegna “AD LIBITUM – Musiche d’organo sulla Via Francigena”.
Ecco il programma.
Le immagini riportate si riferiscono alla 1 ° Rassegna “AD LIBITUM – Musiche d’organo sulla Via Francigena”- 30 giugno 2015 – M° Ferruccio Bartoletti
Programma
Concerti per organo nel Duomo di Berceto
– Domenica 17 luglio 2016 – ore 21.15 – Gianluca Cagnani (Musiche di J.S.Bach e improvvisazioni)
– Domenica 31 luglio 2016 – ore 21.15 – Milena Mansanti (Musiche di J.S.Bach)
– Domenica 7 agosto 2016 – ore 21.15 – Andrea Chezzi (Musiche di G. F. Händel)
– Domenica 14 agosto 2016 – ore 21.15 – Luigi Ratti (Musiche di Buxtehude, J.S.Bach, J. Brahms, A. G. Ritter)
– Sabato 20 agosto 2016 – ore 21.15 – Matteo Venturini (Musiche di J. S. Bach, M. Reger, F. Capocci, M. Agostini, T. Eschaich )
approfondimento
Testo tratto dal sito www.michelotto-organi.com alla pagina Duomo di S. Moderanno in Berceto (Pr)
DESCRIZIONE ORGANO
Berceto (PR) – Duomo di San Moderanno
Autore restauro: Fabbrica Artigiana Organi “Michelotto Francesco di Michelotto Daniele”
Epoca: Anni 80’ – Ristrutturazione: ‘2009
Il corpo dello strumento è rappresentato da due balconate lignee lavorate in legno di noce, realizzate da un’artigiano del posto e sono collocate nei due transetti laterali alla destra e alla sinistra dell’Altare maggiore, mentre, la consolle, è posizionata sempre a sinistra, ai piedi del transetto nei pressi dell’Altare Maggiore della Chiesa ed è composta da Due Manuali di 61 tasti (Do 1 – Do 6), cromatiche e Pedaliera concavo-radiale di 32 tasti (Do 1 – Sol 3), interamente a trasmissione elettronica via monocavo.
I Registri, anch’essi a trasmissione elettrica, sono azionati da placchette a bilico per un numero complessivo di 46 finemente installate su tavola di noce intagliata e completamente guarnita di morbido feltro in cachemire; la loro disposizione, ai lati e sopra le tastiere, ne acconsente il facile e comodo utilizzo mediante il quale azionano rispettivamente 28 registri reali, 6 prolungati e trasmessi, 11 di unione ed accoppiamento, 1 meccanico (Tremolo) per un totale di 1.913 canne reali e sonore.
Testo tratto dal sito www.valcenoweb.it alla pagina CLIKKA
Duomo di Berceto (PR)
Storia dell’organo
Nel 1891 all’inizio dell’anno viene collaudato il nuovo organo realizzato dalla Ditta «Cavalli & Lodi» di lodi, collocato sulla cantoria allora esistente, addossata alla facciata: una posizione «tradizionale» e da tempo giudicata ottimale per la diffusione del suono nella navata centrale.
Nel 1952 l’organo sente il peso degli anni ma anche gli effetti di una tecnica organaria probabilmente inesperta.
Dopo 60 anni di vita ha praticamente cessato di esistere.
Viene decisa la sua sostituzione su iniziativa del parroco del Duomo Don Franco Grisenti.
Nel 1954 si procede alla sostituzione del vecchio strumento «Cavalli & Lodi» con il nuovo della Ditta «Rodolfo Guerrini».
Viene riutilizzata, dopo un’accurata revisione e pulitura, una gran parte delle canne esistenti, alcuni registri vengono completati, altri sono inseriti ex-novo.
Il nuovo organo, collocato quindi dietro l’altare maggiore, espone 6 metri di canne in facciata ed è principalmente costituito da 2 nuovi somieri pneumatici dotati di un elettroventilatore.
Nel 1962 dopo soli 8 anni di vita, l’organo del Guerrini funziona al 30-40%.
Il modello pneumatico è decisamente superato dalla tecnica organaria moderna.
Non si riesce a rimediare alle sue ormai gravi carenze, tanto è intricato e macchinoso il sistema.
Il 18 settembre viene presentata la prima edizione del progetto della Ditta «La Frescobalda» di Varsi (Pr) che prevede la trasformazione elettrica dei somieri e di tutte le trasmissioni, una nuova manticeria, la revisione e il ripristino delle parti avariate, la pulitura generale, l’accordatura e le armonizzazioni, nonché, l’adattamento della consolle esistente alla nuova registrazione.
Il 2 gennaio del 1963 viene presentata la seconda edizione del progetto di ristrutturazione dell’organo esistente da parte della Ditta «La Frescobalda».
Si aggiunge, oltre a quanto previsto nella prima edizione, la ricostruzione completa del somiere del Grande Organo, la sostituzione della vecchia consolle con una nuova su disegno del Prof. Bernini, nonché il riordinamento fonico dello strumento con aggiunta di nuovi registri, sistemazione di quelli esistenti ed applicazione del traspositore di tonalità e di registri meccanici.
Nel 1971 l’organo non può più rimanere nell’abside del coro per due motivi essenziali: uno estetico e uno funzionale. Su iniziativa del parroco Don Giuseppe Bertozzi, vengono presi accordi con «La Frescobalda» e con la Sovraintendenza ai Monumenti di Parma al fine di trovare la collocazione ottimale e possibilmente definitiva da un punto di vista estetico e funzionale.
Il 24 gennaio l’organo viene portato a Varsi per essere adattato alla sua nuova collocazione.
Il complesso viene suddiviso in 2 corpi di canne collocati sulle pareti di fondo dei transetti, a circa 4 metri da terra, divedendo così il Grande Organo dall’Organo Espressivo. Vengono messe in costruzione anche le canne destinate alla facciata dell’Organo Espressivo ed effettuata una revisione generale dello strumento comprendente anche piccole modifiche aggiuntive.
Nel 1987 dopo i lavori di restauro e consolidamento del Duomo, viene richiesto un preventivo alla Ditta «La Frescobalda» per il restauro e l’ampliamento dello strumento.
Nel 1988 viene firmato il contratto per il restauro, l’ampliamento, la revisione e l’accordatura dell’organo.
Nel 1990 l’organo viene portato a Varsi per i lavori concordati di ampliamento e restauro.
La notte di natale, l’organo suona per la prima volta