Un itinerario fra boschi e radure, dal Passo della Cappelletta ai Pelani (in dialetto Pelammi) di Folta di Albareto (Parma), alla scoperta (nel periodo primaverile) di una fetta di territorio incontaminato e terra di alpeggio, nella splendida valle del torrente dal nome arcaico “Gotra”, incontrando i resti della vita rurale di un tempo, ultime testimonianze delle tormentose vite di stenti che i nostri avi conducevano.
Guarda il post Passo delle Cappelletta
Passo della Cappelletta (1085 m) è situato sulla dorsale dell’Appennino Ligure-Emiliano
Attraverso una natura incontaminata o quasi, ed alcuni vecchi sentieri abbiamo scoperto un altro dei tanti angoli suggestivi delle nostre valli.
Guarda i post
Ecco il nostro itinerario.
Dalla strada che conduce a Cento Croci, dal Passo della Cappelletta, ci inerpichiamo nella strada sterrata che porta a Folta di Albareto (Parma), percorso che inizia a fianco del bivio che porta ad alcune abitazioni poste sotto il crinale, in Alta Val di Vara.
Ecco un cippo di confine nei pressi della strada sterrata.
Tra i boschi di faggio e radure, incontriamo le prime fioriture primaverili.
Camminando a mezza costa, giungiamo su un’altura, dalla quale si domina la Valle.
In passato le vie più dirette e stabili si trovavano sulle alture, più sicure dagli imboscate dei briganti e dal guado di torrenti, che richiedevano l’uso dei trampoli o garampi, essendo ancora pochi i ponti disponibili.
Il tracciato, regala stupendi scorci.
Il Monte Maggiorasca e il Monte Bue
Ecco il fitto bosco alternato a radure.
Proseguendo, scendiamo verso l’antico abitato di Pelani (in dialetto Pelammi) di Folta di Albareto (Parma).
I prati hanno lasciato il posto a vegetazione per lo più di Rosa Canina.
I campi di alpeggio sono quasi irriconoscibili come pure le antiche case rurali e le stalle.
Oggi i Pelani (in dialetto Pellammi) è interamente disabitato gli unici animali presenti sono quelli selvatici, lupo, cinghiali, volpi e caprioli.
Ecco una testimonianza del loro passaggio (fatta di lupo). Dalle immagini delle case ormai disabitate, si possono vedere segnali di una vita passata.
Pietre che “raccontano”… Proseguiamo verso l’abitato di Folta di Albareto (Parma)
Tra la vegetazione Borgotaro (Parma) e Albareto (Parma)
Compiano (Parma) sotto il Monte Pelpi
Panorami da Folta, versante valle Arcina
Cacciarasca di Albareto (Parma) Codogno di Albareto (Parma)
Monte Ragola
Monte Pelpi
Ci siamo soffermati ad ammirare uno dei tanti paesaggio caratteristici delle nostre zone e a fotografarlo, con la speranza che attraverso queste immagini, si possa contribuire alla salvaguardia e al rispetto, non solo di questa luogo incantato e magico ma di tutta la natura che la circonda.
Guarda i post Albareto, natura
Faggio (alla partenza e all’arrivo)
Nocciolo Biancospino (alla partenza e all’arrivo)
Anemone
Primula
Viola
Croco
Polmonaria
Galleria immagini: Dal Passo della Cappelletta ai Pelani (in dialetto Pelammi) di Folta di Albareto (PR) – 10 aprile 2016