Nell’ambito delle iniziative del periodo natalizio, il canto e la musica sono stati celebrati nei migliori dei modi, nella splendida cornice della Chiesa di San Domenico a Borgotaro (Parma), martedì 8 dicembre 2015 (festa dell’Immacolata Concezioni – guarda il post Atto di consacrazione alla Beata Vergine Maria Immacolata (8 dicembre) – Chiesa Sant’Antonino – Borgotaro (Parma)), attraverso l’evento dal titolo “Corale and Friends 2015”, manifestazione organizzata a scopo benefico dalla Corale Lirica Valtaro.
Il ricavato è stato devoluto alla parrocchia di Sant’Antonino di Borgo Val di Taro (Parma).
(guarda i post Corale Lirica Valtaro e gli “amici” – “Corale and Friends” 2014 a Borgotaro (PR) – 08/12/2014 e Musica e Natale)
L’evento, ha visto come protagonisti applauditissimi (dal numeroso pubblico presente): la Corale Lirica Valtaro, Giuseppe Brugnoli, Antonio Bonici, Corrado Bianchinotti, Paolo Pattoneri, Enrico Maucci, Fiorello Biacchi, Franco Brugnoli, Massimo Armani, Francesca Giliotti, Elisa Tambini, Gabriela Cristian, Coro Sant’Antonino, Simona Caucia e Arturo Curà.
(guarda i post Corale Lirica Valtaro)
Don Angelo Busi durante il suo intervento saluta i presenti e ci parla dell’immagine esposta nei pressi dell’altare, l’icona della Madonna della tenerezza, custodita presso la comunità Ortodossa-romena di Piacenza (l’immagine esposta in Chiesa a Borgotaro è una copia).
Guarda i post Religione, emozioni
Riportiamo dal sito www.diocesipiacenzabobbio.org il testo visibile alla alla pagina CLIKKA
Concentriamo il nostro sguardo sull’icona
La Vergine della Tenerezza è rappresentata a mezzo busto, con la testa dolcemente inclinata per accogliere il gesto di tenerezza del Bambino, che stringe amorevolmente il Suo viso contro quello della Madre.
Ella porta il Bambino sul braccio destro, mentre con la mano sinistra lo tocca appena, quasi volesse mostrarlo ai nostro sguardo, indicandocelo come via da seguire.
Questi gesti mettono in risalto la dimensione umana e materna di Maria, che si prende cura del Dìvin Bambino, con la stessa tenerezza con la quale il Signore ha amato Israele giovinetto: “Io li traevo con legami di bontà, con vincoli clamore; ero per loro come chi solleva un bimbo alla sua guancia” (Os 11,4).
Gli occhi di Maria ci guardano
Lo sguardo della Vergine sottolinea una profonda tristezza. Maria soffre perché vive già il grande dramma della passione e morte di Gesù Cristo, annunciatale dalla profezia di Simeone: “E anche a te una spada trafiggerà l’anima” (Le 2,35). La Madre di Dio e di tutta l’umanità, attraverso il suo triste, e allo stesso tempo, dolce sguardo, vuole consolare tutti gli uomini sofferenti che si rivolgeranno al suo cuore materno, e di cui sa che dalia croce diverrà la madre: “Donna, ecco tuo figlio.” (Gv 19,26).
Contempliamo l’icona
Entriamo nel silenzio e lasciamo che per qualche istante, gli occhi del nostro cuore riposino nello sguardo tenero di Maria, Apriamo il nostro cuore alla Madre della tenerezza chiedendole di essere profondamente rinnovati dal suo sguardo di amore e dalla luce del suo Figlio.
Maria è consolata perché accoglie Cristo tenendolo accanto a sé; invochiamola con sincerità affinché doni a ciascuno di noi la grazia di poter accogliere Cristo nella nostra vita e di rimanere sempre con Lui, vero ed unico Consolatore.
L’evento musicale, presentato da Simona Caucia, ha trascinato il pubblico in un viaggio musicale che, attraverso un repertorio vario e diversificato, è stato capace di intrecciare le atmosfere della musica popolare con le note del lirica e ci ha permesso di sognare i “tempi” ed i “mondi” del passato.
Abbiamo assistito ad una bella serata, all’insegna della musica popolare e lirica, creata da “artisti” e gruppi affiatati, composti da persone che condividono l’interesse per il canto e per la musica, indipendentemente dall’età e dalla condizione sociale (provenienti da tutta la valle e non solo), in un’atmosfera “natalizia” di serenità ed amicizia, che è riuscita a donare momenti emozionanti ed eccezionali, al numeroso pubblico.
Un patrimonio artistico e un valore sociale di grande spessore per la valle, che cerca di propagandare e conservare una preziosa eredità culturale, una tradizione che porta con sé messaggi positivi di civiltà e cultura, non solo nel tessuto di ogni abitante delle nostre meravigliose valli ma anche nell’intera società.
Alla perfetta riuscita della serata hanno contribuito l’impegno e la fattiva collaborazione di tutti gli artisti, dei coristi, del presidente della Corale Lirica Valtaro Danila Leoni a cui va aggiunta inoltre la qualità del repertorio e la capacità e competenza del direttore, il Maestro Giovanni Chiapponi.
Fotoracconto
Il Maestro Giovanni Chiapponi.
Giuseppe Brugnoli, Antonio Bonici, Corrado Bianchinotti, Paolo Pattoneri e Enrico Maucci (“Canappian Brass”)
Fiorello Biacchi, Franco Brugnoli e Massimo Armani
Francesca Giliotti, Elisa Tambini e Gabriela Cristian
Arturo Curà, Franco Brugnoli e Massimo Armani
La Musica Popolare (in origine musiche legate a gruppi etnici o sociali, tramandate attraverso la tradizione orale), e la Musica “Lirica” (in origine veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira e tramandate per “scrittura” o “annotazione” musicale), sono correnti musicali, forme poetiche, narrazione di eventi ed espressioni, divise e contrapposte nel passato dal contesto di ascolto e di produzione, ma che oggi attraverso la diffusione con i mezzi di comunicazione di massa ed eventi, è in grado di far dialogare, attenuando il divario (nonostante i distanti paradigmi musicali e le epoche così differenti), a vantaggio e per l’accrescimento delle conoscenze e del rispetto della propria identità.
Galleria immagini: Corale Lirica Valtaro: “Corale and Friends 2015” – Borgotaro (PR) – 08/12/2015