Ecco alcune immagini dell’appagante escursione del 1 novembre 2015, nel silenzio della bella montagna che sovrasta Bedonia e Compiano in provincia di Parma, il Monte Pelpi (1.480 m).
Affascinati panorami con vista del Monte Orsaro e delle Alpi innevate.
Guarda i post Monte Pelpi – Meravigliose atmosfere con “prati e fiori”, cavalli al pascolo e …il mare – Primavera 2015 – Bedonia (Parma)
Lasciarsi abbracciare dai panorami, superbe montagne come il Monte Orsaro e le Alpi innevate, ed immergersi nella viva natura, osservando boschi e radure, equivale a sfogliare un’enciclopedia vivente: un piacere per gli occhi ed un regalo per l’anima.
… la bellezza naturale delle vette che circondano il Monte Pelpi (1.480 m), sono un importante messaggio ed invito alla protezione e salvaguardia, e soprattutto al rispetto, di tutta la natura …
…. una gioia intensa e non solo per gli occhi.
Incentivare la conoscenza e l’amore per le cose preziose che ci circondano, anche attraverso l’osservazione delle immagini dei panorami che frequentemente possiamo incontrare durante le escursioni e passeggiate dalla Valle del torrente Gotra alla Valle del torrente Baganza (due torrenti non così noti, che nel nostro immaginario rappresentano l’intero Appennino, ancora poco conosciuto ma ugualmente importante e bello), crediamo sia importante e utile … e quindi ci auguriamo possano costituire un piccolo passo per far comprendere, appezzare e rispettare, la “natura” e l’ambiente di tutto il territorio.
Il massiccio del Monte Pelpi, separa la Val Taro dalla Val Ceno.
L’abitato di Bardi (Parma) in Val Ceno
L’abitato di Bedonia (Parma) in Val Taro
L’abitato di Compiano (Parma) in Val Taro
Sullo sfondo la Pianura Padana
Testo tratto dal sito www.comune.bedonia.pr.it alla pagina Monte Pelpi
E’ la bella montagna sovrastante Bedonia che si eleva a guisa di cono tra le valli del taro e del ceno vestita nella sua sommità di praterie e di annosi faggeti , dalle cui balze sgorgano fresche e limpidissime sorgenti tra cui la così detta “fontana sfogata”.
Il Cap. Boccia afferma essere le sue acque “commendate perché guariscono da molti mali coloro che ne devono e ne prendono i bagni”.
Anche il Piccinelli nella sua descrizione delle Valli del taro e del Ceno (1617) dice che “ bevendo l’acqua della quale si guariscono tutti i mali di gola”.
La visuale da questa vetta supera quella del Monte Penna.
Infatti nelle giornate di perfetta trasparenza non è difficile scoprire il mare, si spazia a sud nella vallata del Taro e a nord in quella del Ceno “tutta a seni e anfratti per le vallette da cui è interessata, le quali specialmente nelle ore pomeridiane si vestono di giochi sorprendenti di luce.
E attorno nel sereno immenso una corona grandiosa di giganti che si seguono secondo una curva ovest-sud-est Monte Ragola, Maturasa, Bue Penna, Zatta, Zuccone, Gottero, Molinatico, Orsaro.
Poi le Alpi Apunae, il Barigazzo, il Pizzo d’Oca, le montagne di Bardi, di Morfasso, di Bettola.
Lontanissima appare la pianura divisa dal Po e sopra i vapori dell’orizzonte si intravede fiammeggiare il Monte Rosa “ (Flora del Monte Pelpi – La giovane montagna 1942)
Questo monte maestoso, lambito dal Ceno e dal Taro, che difende dai venti freddi del nord Bedonia e Compiano, nella cui cima si allarga una prateria lunga un chilometro e mezzo merita di essere valorizzato anche nella stagione invernale.
Infatti nel versante Nord si conserva a lungo la neve, vi crescono anche fiori rari , tra cui arniche, orchidee e narcisi.
Una grande croce di ferro alta 23 metri innalzata nel luglio 1956 corona la vetta.
Un bell’invito per gli appassionati della montagna è la festa campestre di San Gioacchino che si celebra a metà agosto.
Bibliografia
–Itinerari Turistici della Provincia di Parma – E. Dall’Olio –
Artegrafica Silva 1976
l’aria limpida lasciava correre lo sguardo fino all’orizzonte, mostrando le vette delle Alpi innevate, mentre la luce dell’imminente tramonto risaltava tra i boschi spogli, per la gioia infinita dei nostri occhi, donandoci una incomprensibile sensazione di bellezza e di pace
Sullo sfondo, il Monte Orsaro e le Alpi Apuane
Che bello passeggiare in montagna!!!
Non c’è niente di più bello di una escursione in compagnia.
Un elemento importante della passeggiata è la sosta, durante la quale si può ammirare il panorama, ascoltare il rumore di un torrente o il canto degli uccelli, e magari fare qualche foto a rocce, fiori e animali.E’ importante portare a casa solo ricordi fotografici.Il tutto farà crescere sempre di più l’amore per la natura.Guarda i post Natura
Galleria immagini: Monte Pelpi: Panorami sul Monte Orsaro e le Alpi innevate – Autunno 2015 – Bedonia (Parma)