Ecco il capriolo (Capreolus capreolus, Linnaeus, 1758) dalla tipica colorazione estiva, rosso-marrone, ripreso casualmente durante un’escursione pomeridiana, nei pressi dei bellissimi prati di Monte Montagnana (1305 m s.l.m.) a Calestano (Parma), il 6 settembre 2015.
Guarda i post Capriolo
L’animale, viste le caratteristiche del palco possiamo ritenere si tratti di un esemplare maschio adulto in buona salute, ci osserva incuriosito e sorpreso nel primo pomeriggio (i caprioli svolgono generalmente un’attività crepuscolare – notturna), per poi scomparire nella boscaglia.
Come si può notare da queste immagini il Capriolo ripreso nella stagione estiva si presenta senza l’evidente “specchio anale” bianco
caratteristico nella stagione invernale
(foto capriolo versione “inverno – primavera” dal post Capriolo (Capreolus capreolus, Linnaeus 1758) ripreso nei pressi di Chiastre e Praquarola di Casaselvatica (Berceto – Parma) in Val Baganza (maggio 2013) – immagini).
Le immagini e questo piccolo testo speriamo sia utile a far appezzare e rispettare la biodiversità del nostro territorio.
Abbiamo letto che…
Il capriolo ha doti mimetiche che derivano dal colore del manto e dalla capacità di rimanere perfettamente immobile fra i cespugli o gli arbusti.
Il maschio e la femmina presentano caratteristiche morfologiche diversificate, specialmente nel periodo degli amori (estate) quando il palco del maschio adulto è ben visibile e costituito da tre punte.
Da ottobre a dicembre il maschio perde il palco che ricrescerà nella successiva primavera.
approfondimenti
Archivio Categoria: Foto Animali
Informazioni e Consigli – Manuale Guida Pratica Alegrafia PiZanz su come fotografare gli animali selvatici alla pagina Animali – Come fotografarli
Il Capriolo (guarda il post Capriolo (Capreolus capreolus, Linnaeus 1758) ripreso nei pressi di Chiastre e Praquarola di Casaselvatica (Berceto – Parma) in Val Baganza (maggio 2013) – immagini), insieme al cervo (guarda il post Cervo (Cervus elaphus Linneo, 1758), alcuni di questi “giganti dei boschi” ripresi nei pressi di Parma in Val Taro e in Val Grontone (primavera 2013) – immagini “Emozioni nel bosco”) ed al cinghiale, sono le specie autoctone di ungulati presenti in Emilia-Romagna, il Daino e il Muflone anch’esse presenti sono invece specie alloctone, ovvero importata in Italia in tempi molto antichi – approfondimento nel post Daino (Dama dama) ripreso nei pressi di Compiano (Parma) in Val Taro (settembre 2012) – immagini.
Galleria immagini: Capriolo (Capreolus capreolus) ripreso nei prati di Monte Montagnana (1305 m s.l.m.) – Calestano (Parma) – settembre 2015
Non si può evitare di danneggiare, o meglio salvaguardare, ciò che non si conosce … per questo occorre cercare di osservare, con considerazione e rispetto …
dunque ci auguriamo che anche queste immagini e il breve testo siano utili e possano costituire un piccolo passo per far comprendere, per poterla appezzare e rispettare, la “biodiversità” del nostro territorio.
Guarda i post Capriolo