Ecco un piccolo resoconto della Processione notturna “Aux Flambeaux”, con il grande Crocefisso della Val di Vara, della Santa Messa con l’esecuzione del cantico evangelico “Magnificat”, da parte di Alessandro Lusardi (voce e organo), cerimonie svolte per commemorare il millenario pellegrinaggio alla Chiesa di SanTerenziano ad Isola di Compiano (Parma) in Valtaro, e svolte martedì 01 settembre 2015, che hanno visto la partecipazione del Corpo Bandistico “GLEN MILLER” di Bedonia (Parma).
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La Processione “Aux Flambeaux” (illuminata dai ceri racchiusi nei flambeaux), con il “Cristo” portato a “viva forza” in equilibrio per le vie di Isola di Compiano (PR), e la Santa Messa, l’esecuzione del cantico evangelico “Magnificat” da parte di Alessandro Lusardi (voce e organo), in onore del santo patrono San Terenziano, sono stati momenti molto intensi vissuti nella preghiera e nel canto, ed hanno trasmesso vigore allo spirito dei fedeli presenti.
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“Fotocronaca”
Processione notturna “Aux Flambeaux” – I fedeli immersi nel silenzio e nella pace della valle.
Processione notturna “Aux Flambeaux” – Mons. Domenico Ponzini
La “Processione” notturna “Aux Flambeaux”, in commemorazione del millenario pellegrinaggio alla Chiesa di S. Terenziano, è stata aperta dal “Cristo” processionale.
Il bellissimo crocefisso ligneo“devozionale”, accompagnato dai “cristezanti” della Confraternita della Val di Vara, ha sfilato in processione insieme al Corpo Bandistico “Glen Miller” di Bedonia (Parma) nonché ai numerosi fedeli provenienti da tutta la valle e non solo.
Corpo Bandistico “Glen Miller” di Bedonia (Parma)
Processione con il gigantesco Crocefisso ligneo guidato per le vie del borgo montano di Isola di Compiano
L’antica Chiesa intitolata a Sant’Antonio Abate
Santa Messa officiata da Mons. Domenico Ponzini svoltasi martedì 1 settembre 2015 (proprio nel giorno a lui dedicato) …
La Santa Messa” è stata animata da Alessandro Lusardi all’organo.
Esecuzione del cantico evangelico “Magnificat” da parte di Alessandro Lusardi
Durante lo svolgimento della funzione religiosa si è assistito ad un momento molto suggestivo e toccante, l’esecuzione del cantico evangelico “Magnificat” da parte di Alessandro Lusardi (voce e organo) al quale facevano eco i celebranti e l’assemblea.
Articolo della Gazzetta di Parma del 30-01-2013 riguardante Alessandro Lusardi
… meravigliose liturgie, a dimostrazione di vitalità e preservazione della fede della piccola comunità di Isola di Compiano (PR).
dal sito www.magnificat.ca/it alla pagina Il cantico del Magnificat PAROLE ISPIRATE DE MARIA
CHE SIGNIFICA LA PAROLA MAGNIFICAT ?
Il Magnificat: è un cantico contenuto nel primo capitolo del Vangelo secondo Luca con il quale Maria loda e ringrazia Dio perché si è benignamente degnato di liberare il suo popolo. Per questo è conosciuto anche come cantico di Maria. Il suo nome deriva dalla prima parola della traduzione latina Magnificat anima mea Dominum.
IL CANTICO DI MARIA
1. Magnifica l’anima Mia il Signore;
2. Ed esulta lo spirito Mio in Dio, Mio Salvatore.
3. Perché Egli ha riguardato l’umiltà della Sua serva: ecco che da questo momento tutte le generazioni della terra Mi chiameranno beata.
4. Perché Colui che è potente ha operato in Me grandi cose, e santo è il Suo nome.
5. E la Sua misericordia si estende di generazione in generazione per coloro che Lo temono.
6. Operò prodigi col Suo braccio: disperse i superbi nei pensieri del loro cuore.
7. Depose i potenti dal trono, ed esaltò gli umili.
8. Gli affamati colmò di beni, ed i ricchi rimandò a mani vuote.
9. Accolse Israele Suo servo, ricordandoSi della Sua misericordia.
10. Come parlò ai padri nostri, ad Abramo e ai suoi discendenti nei secoli.
Chiesa di Sant’Antonio Abate – Isola di Compiano (Parma)
Statua San Terenziano Isola di Compiano (Parma) – Molto elegante e dignitosa, è una delle più belle del Santo che si conoscano
L’antico “Cristo” ligneo “devozionale” della Confraternita della Val di Vara ricco di intagli dorati e festose corone di fiori realizzati in lamina d’argento ed oro, posti alle estremità dei bracci della croce
Al termine nella pizzetta del borgo si è svolto uno spettacolo inconsueto di equilibrismo, che ha visto come protagonisti il Corpo Bandistico “Glen Miller” di Bedonia (Parma) e la Confraternita della Val di Vara e il “Cristo” processionale, che è stato “portato” a tempo di musica.
Abbiamo letto che …
I “Cristezante” (parola del dialetto ligure che indica i “portatori di Cristo”) sono quei membri delle Confraternite con il compito di portare in Processione i grandi “Crocifissi artistici processionali”, tipici della tradizione ligure e del basso Piemonte.
I “cristezanti” si dividono in due categorie:
“Portòu” (chiamati anche“camalli” o“portoei”): sono i portatori della Croce veri e propri.
Questi “cristezanti” detti “portòu”, conducono il pesante Crocifisso (“Cristo”), reggendo equilibrio senza mai toccarlo con le mani, con il “crocco” (speciale imbracatura in cuoi che è allacciata alle spalle e che distribuisce il peso su tutto il corpo), aiutandosi solo con le spalle.
Il movimento volto a equilibrare il pesante carico ha un nome preciso: “brassezzà”, ovvero agitare le braccia libere.
I “portòu” sfoggiano il caratteristico cappuccio, detto “böffa”, che un tempo copriva anche il volto con due buchi in corrispondenza degli occhi.
“Stramuoei” (anche “stramòòu”): sono coloro che vigilano attenti e pronti ad intervenire al momento del cambio di portatore, passando il gigantesco crocefisso (a forza di braccia ed a mani nude) da un portatore all’altro con una manovra rapida e precisa che non ammette errori stante anche il loro peso.
Il “strameoei” (chiamati anche “stramòòu”), solleva il crocefisso con gesto rapido e deciso, sostenendolo in perfetto equilibrio (esclusivamente con la forza di un braccio), rendendo così possibile il passaggio del “Cristo” da un portatore all’altro.
Gli “Stramuoei” afferrano il “mantenente” (un manico orizzontale posto a lato della Croce) e come detto sollevano di colpo il “pessin” (il piede dell’asta verticale della croce) per inserirlo nel “cuppin” (supporto a forma di coppa inserito nel cinturone del “crocco”) di un altro portatore …
… particolarmente emozionanti sono i cambi di portatori che avvengono durante la processione, ecco alcune immagini
I “Cristi” (crocefissi lignei di dimensioni e peso variabili), sono considerati medio piccoli i Crocifissi sino a 80/90 Kg., medi da 100/120 Kg., mentre quelli grandi raggiungono i 150/170 Kg (il più grande oggi in circolazione, come indicato sul sito internet, pesa ufficialmente 183 Kg.).
I “Cristi” vengono trasportati a “vigor di braccia” e a ritmo di musica, spesso con l’accompagnamento della banda musicale cittadina.
I “Cristi” sono ornati da ricchi intagli dorati e festosi corone di fiori realizzati e campanelle in lamina d’argento ed oro, posti alle estremità dei bracci della croce.
Alle immagini di Gesù crocifisso (spesso opere d’arte antiche), vengono applicati la “Sfera” con i raggi sul capo …
… e il “Fiocco” in tessuto dorato, legato sul fianco.
La Festa di San Terenziano, possiamo definirla un momento di gioiosa testimonianza di vita cristiana, semplice e genuina.
Una sincera devozione ai Santi e alla Croce (segno della salvezza offerta da Cristo agli uomini), che da secoli è tramandata nelle nostra valli, dalla fede ancora viva e fruttuosa di oggi, simbolo dell’energia della gente di montagna che porta avanti un’identità culturale che non vuole estinguersi.
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Approfondimenti nei post
Sagra di San Terenziano Isola di Compiano (Parma) – Chiesa e borgo con luminarie – 27 agosto 2015
Fiera Millenaria di San Terenziano Isola di Compiano (Parma) – 31 Agosto 2014 – Video ed immagini
Galleria immagini: San Terenziano: Processione notturna con il grande Crocefisso della Val di Vara – Isola di Compiano (PR) – 01 settembre 2015 (immagini di Alessandra Bassoni)